VERITA' E FALSITA' NELLE APPARIZIONI MARIANE E ARTICOLI SULLA BEATA VERGINE MARIA.

sabato 13 febbraio 2010

LA MADONNA E' APPARSA A NAPOLI

LA MADONNA E' APPARSA A NAPOLI

Il Corriere del Mezzogiorno ha pubblicato un articolo dal titolo La Madonna appare al Palavesuvio. Il resoconto non dovrebbe lasciare adito a dubbi, stando al suo incipit: “Per la prima volta la Madonna di Medjugorie è apparsa a Napoli. E lo ha fatto tra le urla strazianti dei devoti”. Quindicimila i presenti, stando all’anonimo resoconto: scorrendo il quale ci si rende conto che la Madonna è in realtà apparsa solo nella testa di Mirijana Dragicevic Soldo, sedicente veggente di Medjugorie. Il tutto alla presenza di settanta sacerdoti, presenti nonostante la Chiesa cattolica abbia ufficialmente preso le distanze da tali “apparizioni”, arrivando anche a sospendere padre Vlasic, direttore spirituale della predetta Mirjiana.

http://www.uaar.it/news/2010/02/03/la-madonna-appars-a-napoli/



A NAPOLI ARRIVA LA VEGGENTE DI MEDJUGORJE: SCAMARCIO E GOLINO TRA I FEDELI
Post n°3043 pubblicato il 04 Febbraio 2010 da diglilaverita


Perché proprio Napoli? Se lo chiedono i sacerdoti e i fedeli accorsi da ogni regione per partecipare all’evento. Se lo domanda anche Nietta Nocerino, tenace e instancabile animatrice di un appuntamento sacro che ha di gran lunga superato ogni aspettativa. Perché Mirijana ha scelto di incontrare la Madonna qui, a Ponticelli, e non a Medjugorje come sempre? «Perché amo la vostra città - risponde con dolcezza - qui ho tanti amici, il mio cuore batte con il vostro». Al Palavesuvio sono in quindicimila, raccolti in preghiera da ore; sono arrivati nella notte, almeno ottanta pullman, nessuno voleva correre il rischio di non esserci.
Qualcuno parla di segnale forte: se la veggente ha rotto gli indugi - «Sì, verrò a Napoli, e con me ci sarà la Vergine Maria» - non è certamente un caso. E non è un caso che Mirijana, nella sua testimonianza dopo l’apparizione, pronunci parole ben precise. «Dobbiamo pregare molto - dice con voce rotta dalla commozione - senza giudicare o criticare, perché questo è il tempo delle decisioni». Quali decisioni? Tante ipotesi anche in questo caso, ma nessuna certezza, anzi una: le migliaia di persone che ieri mattina, con sobrietà e compostezza, gremivano il palazzetto dello sport di via Argine. Cinquanta sacerdoti intorno all’altare, canti e adorazioni, il rosario snocciolato decine di volte, le ostie che non bastano per tutti, poi il messaggio del cardinale Crescenzio Sepe che chiede ai fedeli di pregare «per ognuno di noi» e l’arrivo della veggente alle 8,15 in punto. Pantaloni neri e pullover rosa, la bionda Mirijana fa il suo ingresso scortata dagli agenti di polizia - coordinati con professionalità dal vicequestore Luciano Nigro - e il suo arrivo interrompe di colpo la preghiera che si trasforma in un boato di gioia. I volontari dell’associazione «Cieli Nuovi», che dal 2005 organizza pellegrinaggi e incontri a Medjugorje, accompagnano gli ammalati nelle prime file per dare loro la possibilità di assistere meglio all’apparizione. Mirijana prende posto accanto a Nietta: intorno a lei un fitto cordone di protezione, ma i fedeli rispettano le regole e nessuno prova ad andare oltre. Sono le 8,45 quando il silenzio cala improvviso sulla folla: la veggente si inginocchia ai piedi di una statua della Madonna e alza gli occhi al cielo. Ancora silenzio e preghiere. Poi la donna muove le labbra, annnuisce con il capo, le lacrime le scorrono sul viso, a tratti è come se tremasse fino a quando, dopo circa cinque minuti, il colloquio si interrompe e la veggente torna al suo posto. Appare provata e affaticata, ma non perde il suo dolce sorriso e chiama a sé i bambini che la salutano dalle prime file. Intanto, arrivano gli interpreti croati, bisogna tradurre il messaggio che la Madonna in quei minuti le ha lasciato per la gente di Napoli. Solo dopo Nietta Nocerino lo leggerà ai fedeli tra applausi, emozione e commozione. La platea è talmente rapita dal volto e dalle parole di Mjriana che nessuno si accorge della presenza di due personaggi fin troppo noti: Valeria Golino e Riccardo Scamarcio. Cappelli e grandi occhiali a coprire il volto quasi del tutto, gli attori pregano tra la folla insieme con fedeli, ma la gente continua a non riconoscerli. «Volevano venire a Medjugorje per l’apparizione di questo mese - racconta Mirijana, assolutamente inconsapevole della popolarità dei due attori - quando gli ho detto che l’avrei avuta a Napoli non hanno avuto esitazione: "Saremo lì anche noi"». - Il Mattino -


http://blog.libero.it/Rober5/8376211.html




PER VEDERE LA MADONNA
15MILA DA TUTTA ITALIA -FOTO


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L'apparizione della Madonna a Napoli (Ansa)


Ponticelli, uno dei quartieri della periferia maledetta di Napoli, che spesso riempe la cronaca di episodi criminali, è diventata terra di pellegrinaggio: un piccolo pezzo di Medjugorie. Al Palavesuvio erano attese settemila, al massimo ottomila persone. Un esercito di fedeli in marcia per giungere a Napoli prima dell'alba e che preoccupava gli organizzatori. Invece, questa mattina, ad assistere all'apparizione della Madonna erano il doppio. Quindicimila persone hanno pregato aspettando che si ripetesse il 'miracolò, delle apparizioni, come da circa un trentennio accade a Medjugorie, il piccolo paese dell'Erzegovina. E il tutto si è svolto in un'atmosfera di grande compostezza. A Medjugorie, nel 1981, sei ragazzini affermarono di avere visto la Madonna, un fenomeno che ha portato nei Balcani milioni di pellegrini. Ma questa mattina, eccezionalmente, la veggente Mirijana Dragicevic, che all'epoca aveva 16 anni e oggi ne ha 45, si è inginocchiata a capo chino pregando per Napoli, stringendo al petto il Rosario. Dieci minuti prima delle ore 9 ha rivolto gli occhi al cielo, il suo sguardo si è illuminato mentre gli occhi le si riempivano di lacrime e le quindicimila persone assiepate sugli spalti del palazzetto dello sport trattenevano il fiato. Nel silenzio totale, spezzato solo da qualche urlo disumano che i fedeli hanno attribuito al demonio, le labbra di Mirijana si sono mosse per dare vita al suo colloquio silenzioso con la Madonna, durato circa dieci minuti. Poi gli occhi della veggente si sono chiusi e la gente ha tributato un applauso alla Madonna che 'ha visitato Napolì, sventolando i fazzoletti in segno di saluto. Per accogliere la «Regina della Pace» si erano messi in cammino persino da Bologna. Decine e decine di pullman sono giunti da tutte le province della Campania, dalla Calabria e dalla Puglia. I napoletani si sono mossi in auto e in gruppi organizzati a bordo di autobus. «Che cosa è diventata Medjugorie...» ha esclamato incredula Nietta Nocerino, la fondatrice dell'associazione 'Cieli Nuovì che ha organizzato l'evento a Napoli. Alle 8 il Palazzetto dello sport è stato chiuso. Impossibile fare accedere altre persone. Già ieri sera le forze dell'ordine hanno dovuto presidiarne l'ingresso davanti al quale erano parcheggiati decine di camper di famiglie che avevano pensato di trascorrere la notte in attesa della veggente. Si temeva la corsa alle prime file. Invece, a centinaia si sono seduti senza accalcarsi. I sacerdoti hanno confessato per ore ma, pur essendo in gran numero, circa settanta tra preti e frati, non sono riusciti a distribuire l'eucaristia a tutti i presenti. La concelebrazione della messa per la Candelora si è svolta in un clima di profonda partecipazione, anticipata dalla recita del Rosario. Quando è giunta Mirijana, il Palavesuvio è stato attraversato da un'onda di agitazione. L'esile figura della veggente, vestita con lo stesso maglioncino rosa che indossava anche durante l'apparizione del 2 gennaio scorso, verificatasi nella sua abitazione, è scomparsa dietro il cordone delle forze dell'ordine e dei volontari incaricati di proteggerla. Al termine dell'apparizione ha trascritto in croato il messaggio della Madonna che è stato immediatamente tradotto e divulgato ai microfoni. La Madonna ha chiesto testimonianza convinta da parte dei cristiani, un «invito a essere un faro per tutte le anime che vagano nelle tenebre e che non conoscono Dio» un'esortazione a essere «perfetti» per 'poter attirare quante più anime possibili«. Nel Palavesuvio è accaduta una cosa inaspettata: Mirijana è stata investita dal calore dei napoletani. Ha preso il microfono per fare una cosa che non aveva fatto mai prima, parlare subito alla folla, spiegare ancora una volta che cosa la Madonna chiede ai 'suoi figli': la preghiera, la confessione, la partecipazione alla messa, la comunione e sacrifici da offrire per la pace nel mondo.





http://www.leggo.it/articolo.php?id=44827

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