VERITA' E FALSITA' NELLE APPARIZIONI MARIANE E ARTICOLI SULLA BEATA VERGINE MARIA.

martedì 23 aprile 2019

AVVENTO 26: MARIA ERA SPOSATA A GIUSEPPE QUANDO NACQUE GESU? CERTAMENTE SI

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LO SPOSALIZIO DI MARIA E GIUSEPPE

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Fin dai tempi del filosofo Reimarus, all’interno dell’orbe protestante (e illuminista) è sempre sorta una qual volontà misteriosa nello smontare le verità della Scrittura
trovando sempre gusto nel disfare le verità di fede.
Quello che stiamo per trattare è tuttavia un caso di errata traduzione del testo originale che, tuttavia, ha generato molta confusione.
 Davvero Maria e Giuseppe non erano sposati come se ne deduce dalla traduzione operata dalla New Living Translation?
Prima di rispondere occorre ricordare che l’Antico ed il Nuovo Testamento sono un insieme di libri scritti in lingue antiche, ed ogni traduzione è sempre un piccolo tradimento. Non è mai possibile rendere perfettamente espressioni e modi di dire di una lingua in un’altra: né tra lingue derivanti da uno stesso ceppo linguistico,
 né tra lingue moderne e antiche. Il confronto con queste ultime, inoltre, è reso ancora più complicato dai tanti secoli che separano le nostre mentalità 
e culture dalle loro.
La traduzione inglese del Nuovo Testamento ci presenta proprio un problema di questo tipo, come segnalato dallo storico Mark Wilson dell’University of North Carolina,
 sul sito Biblical Archeology. Sembrerebbe infatti che la nuova versione dei primi capitoli del Vangelo di Luca non faccia particolare attenzione 
alla traduzione del verbo greco μνηστευομαι, dal significato non univoco, presente più volte in questi capitoli e anche nell’Antico Testamento. 
Tale vocabolo è inserito due volte nel giro di pochi versetti di Luca: al 1,27 e al 2,5. Essi rispecchiano però due momenti ben distinti della vita di Maria e di Giuseppe,
 nel primo siamo al momento dell’Annunciazione, mentre nel secondo si parla del parto di Maria a Betlemme. In  mezzo, evidentemente, passano almeno nove mesi, non poco dal punto di vista cronologico.
 La traduzione inglese, New International Version (NIV), traduce tuttavia in entrambi i casi il verbo con “promessa sposa”.
La cosa è piuttosto problematica: Maria, nel fare il viaggio con Giuseppe verso Betlemme per il censimento, non sarebbe ancora legittima sposa di Giuseppe,
 ma semplicemente fidanzata con lui. La cosa oggi, per la mentalità laica, potrebbe non creare molti problemi, ma all’epoca permettere a due fidanzati di andarsene
 lontani centinaia di chilometri da soli, aspettando un bambino per giunta, sarebbe stato uno scandalo, soprattutto nella Palestina di quel tempo.
 In quei nove mesi invece qualcosa è accaduto: dal fidanzamento si era passati ad un vero e proprio matrimonio, come era prassi nel popolo ebraico.
 Questo lo testimonia il Vangelo di Matteo che, spiegando gli avvenimenti dal punto di vista di Giuseppe, mette più luce su come si svolsero i fatti parlando 
di “marito di Maria” o “lo sposo di Maria” (Mt 1,16).
Il problema nasce dalla traduzione fallace del verbo μνηστευομαι. Secondo il Dizionario del greco del Nuovo Testamento (dizione EDB), curato da don Carlo Rusconi,
 questo termine può avere due significati ben distinti: può significare “sono fidanzata a” ma anche “sono stata presa in moglie da”. Due concetti distinti,
 due condizioni di vita ben identificate. Questo non deve sorprendere: la lingua greca, nel corso dei secoli, ha visto arricchirsi il suo vocabolario di nuovi termini,
 di nuovi nozioni, dovendo inventare o “improvvisare” parole che corrispondessero alle nuove situazioni, alle culture con cui la koinè (il greco ellenistico) impattava.
 Per di più, sappiamo anche che nel campo biblico,
 il greco si è dovuto adattare alla lingua degli agiografi, l’aramaico, molto più povera rispetto a quella ellenica. E’ chiara qui la svista del traduttore 
che ha troppo velocemente assimilato le situazioni, rischiando di creare non poco scandalo.
Il lavoro di traduzione è forse una delle responsabilità più grandi, perché tradurre i testi sacri, così delicati ma soprattutto così importanti per la vita della Chiesa,
 significa comprendere e interpretare la Parola di Dio, affinché i fedeli possano trarre alimento dalla “letteratura” più importante che il mondo abbia. Anche per questo,
 la Chiesa cattolica è sempre stata lontana dall’affermare la totale perfezione di una qualsiasi traduzione (a parte la Vulgata di San Girolamo per il valore teologico
 che essa trasmette). E’ opportuno conoscere la Sacra Scrittura e prestare attenzione perché, come l’esempio ha dimostrato, non sempre ogni traduzione riesce a
 rendere in modo corretto il significato del testo originale.
https://www.uccronline.it/2017/03/01/maria-era-sposata-con-giuseppe-quando-partori-gesu/
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PER CHIARIRE
DAL VANGELO SECONDO MATTEO RISULTA CHE MARIA E GIUSEPPE ERANO SPOSATI QUANDO NACQUE GESU'
MATTEO 1: 16;
16 Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo.
MATTEO 1: 18-25;
18 Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera 
dello Spirito Santo. 19 Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. 20 Mentre però stava pensando a queste cose,
 ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo.
 21 Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
22 Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
23 Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio
che sarà chiamato Emmanuele
,
che significa Dio con noi24 Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa, 
25 la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio, che egli chiamò Gesù.
LUCA 1: 26-27; 
26 Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, 27 a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, 
chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 
LUCA 2: 1-5;
1 In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. 2 Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio. 3 Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. 4 Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, 5 per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. 
Bibbia Cei
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Acura di MARIA DI NAZARETH SEMPRE BEATA



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